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Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso

Chiese 15 Gennaio 2025

Il Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso vanta una storia secolare che affonda le sue radici nel XV secolo. Il 21 settembre 1474, in località “Le Bastie”, viene consacrata una chiesa dedicata ai Santi Zenone e Valentino, nota anche come San Valentino Minore o San Valentino alla Bastia. Verso la fine del XVI secolo, la chiesa viene ridedicata a San Zeno.

Nel 1596, la chiesa e l’oratorio di San Micheletto, insieme a un vasto terreno destinato all’erezione di un monastero, vengono affidati ai Frati Zoccolanti di San Francesco. Già nel 1602, il convento è in costruzione e frate Ambrogio ottiene dal Comune un’estensione del terreno per ampliare l’edificio. Non si conosce l’anno esatto di completamento del convento, né se durante i lavori sia stata ristrutturata anche la chiesa, che nel 1598 risultava ancora dedicata a San Zeno.

Una volta ultimati i lavori, i Frati Minori dedicano la chiesa a San Francesco e avviano un’intensa attività pastorale: predicazione, confessioni, celebrazioni e assistenza spirituale e materiale alla popolazione, attirando numerosi fedeli. Nel 1731 la chiesa subisce un importante rinnovamento: viene elevata in altezza, dotata di un soffitto a botte con vele e otto grandi finestre rettangolari.

L’8 giugno 1805, con un decreto del ministro per il Culto del Regno Italico, il convento viene soppresso, la chiesa chiusa e i beni trasferiti al Demanio regio. I frati vengono destinati al convento di San Bernardino di Verona. Dopo la caduta di Napoleone e la fine del Regno Italico, il 26 giugno 1816, grazie all’insistenza della popolazione e all’interessamento di don Giuseppe Turri, il governo austriaco autorizza la riapertura della chiesa al culto.

Nonostante i numerosi tentativi falliti di riportare i Frati Francescani, don Turri si rivolge ai Redentoristi, conosciuti nel 1830 a Vienna. Nel 1856 il progetto si concretizza e, il 2 agosto 1857, i Padri Redentoristi prendono ufficialmente possesso della chiesa di San Francesco e della casa religiosa annessa.

Nel 1952 inizia una radicale ristrutturazione del convento sotto la direzione dell’architetto Ugo Zanchetta. Tra il 1962 e il 1965, la chiesa subisce una trasformazione significativa: vengono aggiunte due navate laterali e l’interno viene completamente rinnovato. Pur mantenendo la dedicazione a San Francesco, la chiesa viene elevata a Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso.

Nel 1993 i Padri Redentoristi avviano un intervento conservativo sugli affreschi della sacrestia e del chiostro, nonché sui pilastri in tufo dei portici archivoltati, preservando così il valore storico e artistico del santuario.